Il catalogo è questo: Bahrain, Barbados, Grenada, Guan, Corea del Sud, Macao, Marshall, Mongolia, Namibia, Palau, Panama, Santa Lucia, le due Samoa, Trinidad e Tobago, Tunisia, Emirati. È la lista dei 17 paradisi fiscali individuati dalla Ue (dagli stati membri, riuniti nel «gruppo di condotta», non dalla Commissione). È la prima volta. Un primo passo, dopo gli scandali LuxLeaks o Paradise papers. Bruxelles ha stilato altre due liste: una «grigia», con 47 nomi (dal Marocco a Capo Verde), e una «uragano», cioè 8 paesi, tutte isole, che sono stati colpiti da fenomeni naturali, molto sospetti ma la cui situazione verrà...