Portava sempre il dolce, Paola. Arrivava prima delle altre e si sedeva in cucina, a fumare l’ennesima, immancabile, sigaretta. Tutta la Milano antagonista la conosceva, lei era «la» Paola, come si dice al nord ma questo significava anche che era inconfondibile. Paola Meo se ne è andata ieri e adesso nella testa si affollano i ricordi di lei e non è facile. Tanti fotogrammi di una donna bella fino all’ultimo, forte e appassionata che non mancava mai a un presidio, a una manifestazione, a un’assemblea, a un’occupazione. Vicina al centro sociale Conchetta di Primo Moroni, al Leoncavallo dei primi tempi...