Compie 13 anni Alice nella città, sezione parallela della Festa del cinema di Roma che si svolgerà all’Auditorium dal 16 al 24 ottobre. Entrata nell’adolescenza, la rassegna di film pensata per «le giovani generazioni e le famiglie» estende la sua programmazione con la nuova sezione Panorama, che va ad aggiungersi al concorso Young Adult e agli Eventi Speciali. Ma che soprattutto istituirà quello che i curatori chiamano un «nuovo distretto del cinema»al Pigneto, dove i film di Panorama saranno proiettati sugli schermi dell’Avorio, chiuso nel 2009 e riaperto per l’occasione, e i titoli del concorso ufficiale, che come di consueto vedremo nello spazio di Alice all’Auditorium, verranno dati in replica al Nuovo Aquila che, dice l’Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, «torna ad essere un punto di riferimento per l’attività cinematografica».

Quest’anno, spiega il curatore Gianluca Giannelli, «ci sono in tutto 16 opere prime tra cui, in concorso, l’esordio dell’italiano Federico Cruciani: Il bambino di Vetro».
«Il primo titolo a venire selezionato – continua Giannelli – è stato Mustang di Deniz Gamze Ergüven», che ha debuttato quest’anno alla Quinzaine di Cannes ed è appena stato scelto come il film che rappresenterà la Francia gli Oscar. Tra i 13 film in concorso c’è anche Microbe & Gasoline, il nuovo lavoro di Michel Gondry, e Grandma di Paul Weitz, già regista dell’adattamento di About a Boy di Nick Hornby.
A scegliere il vincitore una giuria di 22 ragazzi selezionati in tutta Italia.

Fuori Concorso arriva il seguito di Belle & Sebastian: The Adventure Continues, e anche il film d’animazione Il piccolo principe, presentato a Cannes a maggio e che arriva a Roma purtroppo già doppiato in italiano.Tra gli Eventi Speciali, il titolo più atteso è forse Pan di Joe Wright, avventura in 3D prodotta dalla Warner Bros che costituisce una sorta di «prequel» delle avventure di Peter Pan, con Rooney Mara e Hugh Jackman. Ma c’è anche il corto di Costanza Quatriglio The Zero Hunger Challenge, per raccontare il tema delle Nazioni Unite ad Expo 2015: per l’appunto «Sfida fame zero».
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anorama invece, spiegano ancora i curatori, «a differenza del concorso Young Adult, seppur raccontando il mondo delle giovani generazioni, affronta i temi dell’adolescenza e della giovinezza con un linguaggio più adulto». 10 titoli tra cui un vasto «filone di animazione» (per esempio The Boy and the Beast del giapponese Mamoru Hosoda) e l’italiano Monitor di Alessio Lauria, altra opera prima. Giunta al suo tredicesimo anno di età Alice si regala anche una nuova sigla firmata da Fabio Mollo – realizzata in collaborazione con il Festival Gusto della Memoria – che celebra la giovinezza: «youth is timeless» recita, mentre scorrono immagini di bambini e adolescenti su formati sempre più nuovi, dalla pellicola al digitale passando per il Vhs. Film di chiusura sarà quello che ha dato il nome alla rassegna: Alice in the Cities di Wim Wenders, in versione restaurata.