Pittore, scultore, disegnatore, autore di performance art, di famiglia ebrea, Grisha Bruskin è cresciuto in una Unione Sovietica che ha visto la morte di Stalin, l’avvicendarsi di Chrušcev e di Brežnev, poi l’inizio della perestrojka di Gorbacev. Entrò a far parte giovanissimo dell’Unione degli artisti, ma le sue prime mostre personali, nel 1983 e 1984, vennero chiuse quasi immediatamente per ordine del partito. La svolta avvenne nel 1988: durante la prima asta moscovita di Sotheby’s, la sua opera Lessico fondamentale fu battuta a 416.000 dollari. Cominciò così la notorietà internazionale, cui seguì l’emigrazione negli Stati Uniti, dove Bruskin vive tuttora....