Le rovine dell’antico centro siriano di Palmira sarebbero state minate dall’esercito nero dell’Isis. Due mausolei – di un altro Islam – distrutti. Emerge una guerra dominata dalla contemporaneità del petrolio e intrecciata nei diversi Islam. Prosegue la distruzione degli idoli «pagani». L’ultimo il magnifico leone di Al’Lât, del primo secolo d.C., raffigurazione di una delle tre divinità pre-islamiche, assieme ad al-Uzzà e al Manâh, ricordate dallo stesso Maometto nella Sûra 52 (19-20) del Corano. Le notizie si inseguono. C’è chi nega che la città romana – peraltro a suo tempo colpita anche da bombe damascene – sia stata minata. Ma...