Racconta Chiara Bellosi che prima di girare il suo film ha passato molto tempo nel Tribunale di Milano osservando quanto accadeva in quel luogo «spersonalizzante e insieme più carico di umano che esista». E da quei molti giorni, con le loro epifanie, è nato Palazzo di Giustizia, il suo primo lungometraggio, da oggi in sala dopo la presentazione alla scorsa Berlinale – e lo stop distributivo imposto dal lockdown. Vedetelo, cercatelo perché è un bell’esordio che rivela il talento di una cineasta il cui sguardo parte dal cinema, dalla messinscena, dagli spazi e dall’intensità emozionale che li ridisegna trasformando gli...