Disse qualcuno che un grande regista dev’essere un pittore. Deve scegliere lo sfondo adatto, saper giocare con la scena e i suoi colori, con le sue luci e i suoi significati. La ventiquatresima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e da Avviso pubblico, ha scelto come sfondo le strade di Padova, i suoi marmi e i suoi palazzi, gli ampi slarghi, i canali. E poi, all’orizzonte, i verdi colli euganei e gli altipiani, così distanti dal mare, così diversi dalle riarse terre di Sicilia, della Campania e della Calabria. LA LOTTA...