È il vero «garante» dell’Italia a Bruxelles, il ministro che governa conti e coperture, l’uomo della manovra economica sul filo del rasoio. Pier Carlo Padoan si presenta nell’aula di Montecitorio a reggere l’urto della gelata statistica sulla propaganda di Matteo Renzi. E scava subito la trincea in difesa dei 25 dossier di Carlo Cottarelli: «La revisione della spesa è e resta al centro della strategia del governo. È indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e della sostenibilità della finanza pubblica». Altro che decalogo riformista dei mille giorni del premier. Il ministro dell’Economia va dritto al punto cruciale: Spending...