Il sedicesimo congresso nazionale dell’Arci si apre questo pomeriggio (ore 15.30) a Bologna, con un omaggio a Claudio Abbado dei giovani musicisti dell’Orchestra Senza Spine. In palazzo Re Enzo, a poca distanza da piazza Maggiore, si ritrovano i 592 delegati della più grande associazione italiana di promozione sociale, forte di 1.115.000 soci, 17 comitati regionali, 116 comitati provinciali e 4867 circoli diffusi sull’intero territorio della penisola.

I lavori del congresso, che si chiuderà domenica con la votazione dei documenti e l’elezione dei nuovi organismi dirigenti (ma non ancora del presidente nazionale), possono essere seguiti in video e audio su sito www.arci.it e sul canale youtube dell’Arci nazionale. Dopo i saluti istituzionali, la relazione del presidente uscente Paolo Beni aprirà i lavori di una giornata che si presenta già molto intensa, visto che in programma ci sono gli interventi di Nichi Vendola, del responsabile welfare del Pd, Davide Faraone, di Nicola Marongiu della Cgil, del portavoce del Forum del terzo settore Pietro Barbieri e di altri esponenti di movimenti e dell’associazionismo.

Domani mattina al centro della discussione ci sarà l’Europa, con gli interventi video di tre candidati alla presidenza della Commissione europea: Martin Schultz del Pse, Alexis Tsipras del Gue-Ngl, e Josè Bovè del Pve. Interverranno invece di persona Argiris Panagopoulos di Syriza e Jean Robert del Forum civico europeo. Di grande interesse anche la sessione pomeridiana, che fra gli altri vedrà intervenire il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini.

Nella giornata di sabato, ancora in sessione plenaria come le precedenti, è atteso ma ancora da confermare l’arrivo di don Luigi Ciotti di Libera, mentre nell’ultimo giorno del congresso è prevista la sessione finale riservata ai soli delegati, che eleggeranno il nuovo consiglio nazionale al quale spetterà in seguito la nomina della direzione e del nuovo presidente Arci. Durante il congresso, i circoli bolognesi Millennium, La Paresse, Angolo B e Spazio Indue offriranno ogni sera concerti rock, jazz e classici, feste a tema e spettacoli teatrali (info su www.arcibologna.it), in una quattro giorni che ha per titolo una citazione del mai abbastanza rimpianto Tom Benetollo: «Dalla parte buona della vita. Il valore dell’associazionismo nel tempo della crisi».