A 20 dollari al barile è la serrata di un mondo, quello del petrolio, per la guerra dei prezzi tra Arabia saudita e Russia e per il calo drastico della domanda internazionale depressa dalla crisi pandemica ed economica: in poche settimane da 100milioni di barili al giorno di consumi si è passati a 75, il 20% in meno. All’orizzonte, mentre un Trump disorientato e sull’orlo di una crisi impensabile ha telefonato ieri a Putin, si profila la rovina delle società petrolifere americane dello shale oil ma soprattutto di interi popoli e nazioni che campano sulle esportazioni di oro nero. Il...