La si può esorcizzare in molti modi, come la si può collocare e distillare in altrettante maniere. In fondo la morte, come poche altre idee, è stata al centro della storia delle rappresentazioni. Nell’arco della esistenza di ciascuno se ne può fare esperienza spesso, eppure è sempre quella degli altri di cui possiamo discettare, seppure impropriamente da meri spettatori, nell’impossibilità di riferire la nostra personale che quando ci coglie verrà registrata da chi ci sta accanto. Poesia, letteratura, filosofia, arte, religione, in tutti i campi dell’umano sapere la fine non è solo la nostra – che spesso è poca cosa...