Un dossier di Amnesty International dal titolo «Speranze abbandonate: l’attacco dell’Ungheria ai diritti dei rifugiati e dei migranti» accusa il paese di dar luogo a maltrattamenti nei confronti dei migranti a scopo deterrente. Il testo parla di complicate procedure burocratiche e di violenze delle forze dell’ordine per scoraggiare i migranti a richiedere il diritto d’asilo alle autorità di Budapest. John Dalhuisen, direttore di Amnesty per l’Europa sostiene che l’Ungheria di Orbán «ha sostituito lo Stato di diritto con uno Stato di paura» basato su un sistema che, oltre ai reticolati posti ai confini con la Serbia e la Croazia, comprende...