Hanno detto di no anche a feriti e donne incinte. Malta e Italia non solo continuano a rifiutare lo sbarco dei 278 naufraghi salvati da Open Arms, ma hanno risposto negativamente perfino alla richiesta della dottoressa di bordo di evacuare sette persone «gravemente ustionate» e due donne incinte «con sintomi di nausea e debolezza». Una di loro si chiama F. e ha 18 anni. Circa un mese fa è stata violentata da un collaboratore dei suoi carcerieri libici, con una pistola puntata alla testa. Lo racconta il personale sanitario di Emergency, che si occupa dell’assistenza dei naufraghi e applica a...