La Siria non può più produrre ne’ utilizzare armi chimiche. Questo annuncio, che certo avrà riflessi diplomatici e politici importanti, è giunto ieri dall’Opac, l’Organizzazione per la proibizione di armi chimiche. Nelle stesse ore però è giunto anche l’ultimo bilancio non ufficiale di vittime dall’inizio della guerra civile, più di due anni fa. E’ salito a oltre 120.000 il totale dei morti, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani, una ong vicina all’opposizione siriana. Tra le vittime 42.945 sono civili (di cui 6.365 bambini), quasi 30.000 sono soldati e oltre 18 mila sostenitori del regime. I ribelli morti...