I nomi sono quelli di sempre: in tempi di crisi, i musei e i templi dell’arte cercano di affidarsi a «firme certe». Così, chi volesse fare un tour italiano, con propaggine nei primi giorni autunnali, può contare su artisti altisonanti, che di sicuro non deludono. Si va dal Picasso che torna al neoclassicismo e all’ordine, dopo le scomposizioni ardite del cubismo, presso le Scuderie del Quirinale di Roma (dal 21 settembre) al Van Gogh, sospeso tra grano e cielo, che sbarcherà a Vicenza dal 7 ottobre, portando con sé oltre centoventi opere, mentre Milano si affiderà a due «irregolari» come...