Se 3000 firme vi sembran poche, in Valle d’Aosta sono davvero equivalenti ad una montagna da scalare.

Qualcosa è successo però se oggi ai banchetti venivano a firmare e abbiamo avuto anche persone in fila – in fila! – che, più che pazientemente, aspettavano il loro turno. Tant’è che abbiamo dovuto aprire un altro tavolo e abbiamo raddoppiato il numero di persone alla registrazione sui moduli dei dati.

Mi sono chiesta: «Ma cos’è successo?». Forse grazie al servizio del Tg3 regionale in cui siamo riusciti a spiegare cosa sta succedendo, e anche grazie alla stampa nazionale e locale che ha messo finalmente in pagina l’assurdità di una legge che li vuole rendere uguali alla Lombardia come al Piemonte solo per il numero delle firme da raccogliere, quando la somma degli abitanti di queste regioni fa circa 15 milioni e la Valle d’Aosta invece ne conta solo 128 mila, beh questo, una volta saputo, lo hanno trovato proprio incredibile.

Sarà scattato un senso di orgoglio, un voler somigliare al Davide che batte Golia, insomma una sfida che al di là del voto vogliono accettare.
E così questa sera siamo tornati alla base più soddisfatti, ci siamo salutati morti di fatica ma con sorrisi di una bellezza somigliante solo alla condivisione di un lavoro comune, di un progetto che ci riguarda, quello di costruire «L’Altra Europa con Tsipras». E soprattutto che funziona: e abbiamo aggiunto alla nostra quota altre 277 firme.

Ripeto: non appaiano poche a chi legge, per noi sono un risultato che ci fa dire che domani (oggi, ndr), al più dopodomani (domani, ndr), potremmo raggiungere una tappa fondamentale (non diciamo il numero per scaramanzia) prima della vetta dei 3000. Ce la possiamo fare? Oggi sembra di sì.

Ma quanto c’è ancora da fare, e così di notte ciascuno di noi pensa a quello che ha lasciato indietro nella giornata – dormiamo poco e chiedo scusa ai e alle componenti del comitato se alle tre di mattina, buttando uno sguardo sul prato e mentre fuori nevica ancora scriverò l’ennesima mail con le ennesime avvertenze.
Domani (oggi, ndr) avremo diversi banchetti nella città di Aosta a Saint Vincent, e ringraziamo di cuore le compagne e i compagni di Ivrea che ci aiutano nella bassa Valle. Cito Cadigia per tutte e tutti. Così come ringraziamo e siamo commossi dell’arrivo quasi giornaliero da Milano e da Torino di rinforzi. In una prossima pagina di questo diario ne daremo conto con più particolari. Intanto domani (oggi, ndr), dicevo, ci raggiungerà Paolo Ferrero, segretario Prc, nel pomeriggio, e Giorgio Airaudo, deputato di Sel, che ci daranno una mano. Insomma, è stata una buona giornata, e adesso proviamo a scalare la prima cima.

Aosta, giovedì 27 marzo 2014

*inviata in Valle d’Aosta per il comitato L’Altra europa con Tsipras