A Tunisi è il giorno della grande «marcia repubblicana» contro il terrorismo, che partirà da Bab Saadoun per raggiungere attraverso l’avenue 2 Mars il museo del Bardo, luogo della strage di turisti dello scorso 18 marzo. Accanto ai vertici tunisini sfileranno tra gli altri il presidente francese Hollande e il premier italiano Renzi, il presidente palestinese Abu Mazen, il premier algerino Abdelmalek Sellal.

Il presidente tunisino Béji Caïd Essebsi ha invitato tutti i tunisini a partecipare. Ma dopo l’iniziale spirito di unità nazionale, l’annunciata partecipazione del partito islamista Ennahdha e dell’ex presidente Moncef Marzouki ha scatenato aspre polemiche, con tanto di appelli al boicottaggio della manifestazione partiti da sinistra. Il governo della troika (dicembre 2011 – gennaio 2014) è considerato infatti uno «sponsor» del salafismo ed è accusato di connivenze con i jihadisti di Ansar al-Sharia, autori del duplice omicidio degli oppositori Chokri Belaïd et Mohamed Brahmi.