L’articolo di Giovanna Ricoveri (il manifesto) ha rievocato la figura di James’O Connor (Jim per i compagni) soffermandosi soprattutto sul suo impegno politico e culturale degli ultimi decenni in campo ambientalista: un impegno portato avanti senza mai rinunciare al suo approccio coerentemente marxista. Lo sforzo teorico di O’ Connor – come ha sottolineato Ricoveri – è stato quello di illustrare la rilevanza di quella che lui definiva la “seconda contraddizione del capitalismo”, quella tra uomo e natura (dopo la prima tra capitale e lavoro). Io vorrei soffermarmi invece su La crisi fiscale dello stato, il suo libro più famoso. L’edizione...