Dopo il tetto del loro istituto i ricercatori precari ieri hanno occupato anche l’account twitter delI’Istat. La clamorosa protesta, inedita in Italia, è durata un’ora e dieci. Un periodo di tempo che ha permesso di taggare e ritwittare la rivendicazione della stabilizzazione di 350 persone, il 20% dell’istituto che elabora anche le statistiche sull’occupazione e sulla disoccupazione.

L’account hackerato ha iniziato a “sparare” messaggi verso Paolo Gentiloni, Marianna Madia, Anna Finocchiaro, Maria Elena Boschi, Enrico Mentana e altri. I messaggi lanciavano un nuovo allarme su una vertenza esemplare del precariato in italia: sono precari anche coloro che analizzano la precarietà di tutti. L’esito della vicenda che dura ormai da anni è appesa a un emendamento al milleproroghe. Più volte presentato e ritirato, infine sospeso. Nei prossimi giorni si dovrebbe conoscere l’esito di una vicenda che ha registrato polemiche e manifestazioni anche contro il Pd, indicato dai ricercatori precari come il maggiore responsabile delle esitazioni rispetto alla stabilizzazione.

L’occupazione informatica si è poi rivolta anche al sito dell’Istat. Tre precari su dieci dipendenti che gestiscono le pagine sulla sicurezza informatica hanno scioperato. Con questo risultato:

istat occupato2

Con un certo humor, dopo avere cambiato le password, l’account dell’Istat è tornato a twittare “normalmente”: Dalle 14,30 alle 15,40 il nostro account non è stato utilizzato per finalità istituzionali. Da ora riprende l’attività ordinaria “. Ci vuole classe.