«Per molti di noi è stato come tornare ai tempi del liceo. Abbiamo occupato la nostra redazione, lavorato, dormito e mangiato per giorni lì perché volevamo impedire quanto stava accadendo. E ci siamo riusciti». Fiduciaria di redazione del Messaggero di Sant’Antonio, Giulia Cananzi lavora da 25 anni per il mensile pubblicato dai frati francescani a Padova. Malgrado si tratti di una delle pubblicazioni più diffuse del nostro paese, «che supera ancora le 270mila copie, anche se un tempo erano addirittura 800mila», racconta Cananzi, lo scorso dicembre l’editore ha comunicato agli otto giornalisti che realizzano anche il Messaggero dei ragazzi la...