Per comprendere i parametri scelti dal governo Letta per contrastare la disoccupazione giovanile in Italia ci rivolgiamo a Andrea Cammelli presidente del Consorzio interuniversitario Almalaurea che studia la condizione occupazionale degli studenti e dei laureati. «Posso fare solo delle congetture. Probabilmente, in presenza di tempi stretti e di risorse limitate, le si sono volute spalmare su una platea ridotta di potenziali fruitori, con criteri in buona parte condivisibili: il disagio sociale la minore occupabilità legata ad un ridotto livello di istruzione, la residenza nel Mezzogiorno. In un paese caratterizzato da un ridotto livello medio di istruzione della forza lavoro si...