Cultura

Occhi sgranati sulla guerra dell’acqua

Occhi sgranati sulla guerra dell’acquaLa copertina del libro "La strana collezione di Mr Karp"

Ever teen Tappi, bottiglie e inusuali oggetti per accedere a un mondo fantastico dove si combatte una buffa guerra

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 28 settembre 2013

Tappi, bottiglie, palle di neve, parole dal significato misterioso. Sono gli oggetti che colleziona Randolph, bambino di undici anni che sta per essere catapultato da Mr Karp, nuovo inquilino del terzo piano del suo appartamento, in un mondo fantastico. Perché se lui pensa in cuor suo di essere originale, un ragazzino dotato, capace di archiviare in maniera seriale le cose più disparate, certo dovrà ricredersi al cospetto del signore bizzarro che sbarca in casa sua. In un momento di difficoltà economica – suo padre è stato licenziato perché accusato di furto di cianfrusaglie varie come un albero di Natale rosa con gli angioletti, il camper di Barbie e molte liquirizie rosse – per tirare avanti, i suoi genitori hanno deciso di affittare la grande mansarda inutilizzata. Ma, a volte, cambiare abitudini di famiglia può dare inizio a un’avventura inaspettata.

La strana collezione di Mr Karp dell’autore canadese Cary Fagan (pp. 92, euro 11, illustrazioni di Mauro Ferrero) è un delizioso romanzo uscito per la collana «Maxizoom, i classici di domani» della casa editrice Biancoenero. In effetti, Randolph e i suoi hanno poco da dire sul loro inquilino.

«Non sbatteva le porte, non lasciava capelli nel lavandino, non camminava per casa con le scarpe infangate. Gli unici segni della sua presenza erano le note lontane delle sinfonie che ascoltava e qualche raro scricchiolìo sul pavimento». Non riceve mai, nemmeno cartoline o lettere personali. Però delle cassette sì, oscuri imballaggi di qualcosa di altrettanto oscuro. Così, in modo rocambolesco, il protagonista cerca di entrare nella vita di Mr Karp, cogliendolo di sorpresa e facendo leva sulle sue collezioni, soprattutto tratte dai dizionari.

Sui pacchi che vengono consegnati a Mr Karp campeggia sempre la scritta «deperibile» e proprio questa parola utilizzata in maniera sconcertante, sarà la chiave per scalfire l’apparente scontrosità di quel signore. Fino alla scoperta stupefacente di una intera libreria dove su ogni scaffale, ordinati in fila, c’erano delle bottigliette piene d’acqua.

Una collezione d’acqua? Sì se questa è «storica» e soprattutto certificata (la lotta contro i falsificatori è sempre durissima), cioè è un campione prelevato dopo la traversata a nuoto di Mao Tse Tung del Fiume Giallo, appartiene alla vasca da bagno di Sarah Bernhardt o, il più prezioso, è un resto della neve che si depositò sul capello di Napoleone durante la campagna di Russia. «Nemmeno in un milione di anni avrei potuto indovinare che esistesse una collezione così» esclama Randolph, lasciandosi la sua noia alle spalle. E con lui, anche i piccoli lettori potranno sgranare gli occhi e accorgersi di un elemento naturale, che spesso passa inosservato, viene sprecato, «comprato» per poi rivenderlo a peso d’oro. L’acqua, infatti, racconta una storia, è stata ovunque nel mondo, ha toccato i corpi di tutti, i potenti della terra e i più miseri. Peccato, che a volte evapori e che sulle sue tracce, in aperta sfida contro Mr Karp, ci si è messo pure il cattivissimo Ravelson.

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