Obiezione di coscienza per il personale sanitario e ausiliario, con il solo vincolo per la Regione – non per la struttura – di dover assicurare la disponibilità di medici e infermieri non obiettori, e limiti sulla gravità del paziente che intende mettere fine alle proprie irreversibili sofferenze. Sono i punti più combattuti, quelli sui quali la mediazione di fa più delicata nelle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera dove è in discussione la legge sul suicidio assistito, a rischio di finire come il ddl Zan. Ieri, i relatori Alfredo Bazoli (Pd), della commissione Giustizia, e Nicola Provenza (M5S) della...