Kathleen Sebelius, ministra della Sanità degli Stati uniti, si è dimessa poco più di una settimana dopo la conclusione della prima fase della «Obamacare», la riforma sanitaria fortemente voluta dal presidente Barack Obama, che dopo un avvio difficoltoso, ha infine raggiunto e superato i sette milioni di iscritti, una soglia fissata sei mesi fa, quando la legge entrò in vigore. Obama ha specificato che «grazie al suo lavoro degli ultimi cinque anni, le nostre famiglie potranno avere benefici per i prossimi decenni».

A rendere pubbliche le dimissione la stessa Casa Bianca. Al posto di Sebelius, il presidente nominerà nelle prossime ore Sylvia Mathews Burwell, attuale direttrice dell’Ufficio Gestione e Bilancio, che dovrà spianare la strada alla prossima fase di di iscrizioni, che inizierà a novembre.

L’ex governatrice democratica del Kansas, che Obama aveva difeso dagli attacchi e dalle critiche che arrivavano anche dai democratici durante i giorni più burrascosi per il sito dell’Obamacare, aveva espresso già all’inizio di marzo al presidente l’intenzione di lasciare l’incarico. «È arrivato il momento giusto – avrebbe detto – per un cambio di direzione al dipartimento».