Se l’Europa sprofonda nella crisi, gli Usa brindano per la ripresa. A gennaio si è registrato un boom di assunzioni che porta l’occupazione ai livelli degli anni ’90. E la Casa Bianca spera in un 2015 ancora più positivo (a fine 2016 si vota per le presidenziali). Per Barack Obama l’obiettivo è chiaro: «Bisogna evitare un’austerity rischiosa e insensata, concentrandosi invece sugli investimenti nella futura crescita». Un messaggio sicuramente domestico, al nuovo Congresso repubblicano, ma soprattutto diretto all’estero.

Angela Merkel lunedì sarà alla Casa Bianca per un faccia a faccia dedicato anche ai temi economici. Il presidente democratico potrà spiegarle che gli Usa crescono ormai del 5% l’anno, e a gennaio hanno creato 257mila posti di lavoro, oltre le attese.

«Sono 8 mesi consecutivi che si creano più di 200 mila posti, è la prima volta in venti anni», sottolinea Obama. Il tasso di disoccupazione è stabile, al 5,7%. I salari in moderatissima crescita.