Stando ai sondaggi del giorno dopo, per eccitare gli animi dell’opinione pubblica americana, basta tornare al repertorio patriottico del primato morale e invocare le «infinite benedizioni» che vanno di pari passo con le «onerose responsabilità» della «lotta al male nel mondo». Così la dichiarazione di guerra all’Isis ha fatto registrare l’83% di opinioni favorevoli per un presidente che alla vigilia godeva del 43% di gradimento. La retorica semplificata si è rivelata molto più efficace in prima serata, rispetto al razionalismo «moderato» che era stato in precedenza il brand di Obama. Cosa ha trasformato il fautore del ritiro da Iraq e...