Chi di noi non ha vissuto momenti di tragedia personale o collettiva nelle nostre vite? Dove nasce la tragedia? In ragione di quali contesti storici o situazionali? O di quali altre motivazioni? E in che misura un episodio destabilizzante o irrazionale può dirsi tragedia? I teorici si sono espressi su queste domande e hanno cercato di dare risposte giustificabili. Non ci «sono risposte» alla tragedia moderna, dice Karl Jaspers. Non c’è una «tragedia universale», sostiene George Steiner in La morte della tragedia: quella di tradizione ebraica si sana con la giustizia di Jahvè; l’ellenica si sospende in epoca illuminista (dopo...