A Pontida Matteo Salvini ha citato, oltre a Walt Disney e Gianfranco Miglio, anche Simone Weil. La filosofa che invocava i doveri prima dei diritti (il femminismo italiano, riferendosi a lei, ha intitolato uno dei suoi testi più significativi Non credere di avere dei diritti). Naturalmente per il “Capitano” i doveri da riconoscere riguardano gli altri, quelli che “ci invadono”. Lui il dovere che qualsiasi uomo pubblico dovrebbe imporsi – agire con un rapporto almeno decente tra bugie e verità – si guarda bene dal praticarlo. Ci ammorba tutti col suo linguaggio e le sue azioni segnate da una spudorata disonestà...