È rimasto ucciso uno dei due piloti ai comandi del Sukhoi siriano abbattuto ieri da due ‎missili Patriot lanciati da Israele e precipitato nel sud della Siria, non lontano dal Golan ‎occupato. In serata continuavano le ricerche dell’altro pilota che era riuscito a lanciarsi con ‎il paracadute. La Siria ha negato con forza la tesi di Tel Aviv secondo la quale il velivolo ‎era stato monitorato e si era infiltrato per due chilometri nello spazio aereo israeliano ‎violando inoltre, secondo la tesi espressa dal premier Netanyahu, gli accordi di ‎smilitarizzazione tra Israele e Siria del 1974. Damasco respinge al mittente...