Dopo qualche edizione giocata in tono minore, con un cartellone in cui più che il tentativo di dare significato alla parola «lavoro» e declinarla nei vari modi possibili, lo si vedeva come un’occasione promozionale, il tradizionale concerto di San Giovanni cerca di dare più tono e organicità all’evento promosso da Cgil, Cisl e Uil. Sin dal tema scelto quest’anno: «Più valore al lavoro. Contrattazione, Occupazione Pensioni». Luca Barbarossa – che è il presentatore insieme a Mariolina Simone di questo ventiseiesimo appuntamento, spiega che non saranno solo: «Canzoni. Ma racconteremo anche storie raccontate dalla gente comune, momenti di riflessione sul tema del lavoro, dell’ambiente e della legalità». Il cast è ricco di nomi, eterogeneo con più di un elemento di interesse. Troviamo infatti Skunk Anansie, Max Gazzè, ma a imporsi all’attenzione è l’incontro tra Vinicio Capossela – che la prossima settimana lancerà il suo nuovo progetto, un doppio album dal titolo Canzoni della Cupa, e gli americani Calexico.

Un incontro che promette decisamente scintille, con la band americana dall’inconfondibile stile, l’alt-country, caratterizzato dalla fusione di sonorità musica Tex-Mex con il jazz e la psichedelia, che nel ventennale dalla nascita sperimenterà con il musicista di origine irpina. In scaletta anche Asian Dub Foundation, Salmo, Marlene Kuntz, Tiromancino, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani, Coez, Bugo, Dubioza Kolektiv e ancora Tullio De Piscopo, Raiz, Mesolella, Rossi, Gary Dourdan con Nina Zilli. E poi Nada sempre più icona rock con A Toys Orchestra, i Perturbazione con Andrea Mirò, la Bandabardò con Gaudats Junk Band, Mau Mau, Ambrogio Sparagna, Peppe Barra, Rezophonic, Modena City Ramblers e Fanfara di Tirana oltre a Eugenio Bennato, Maldestro e The Giornalisti. E ancora Orchestra Operaia, Remo Remotti, Petra Magoni. Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Max Paiella, Anna Foglietta, Michela Andreozzi, Carlotta Natoli, Enzo Avitabile, Tony Canto con Faisal Taher, Miele, Il Parto delle Nuvole Pesanti, la Med Free Orkestra con Roberto Angelini, Matteo Gabbianelli dei Kutso oltre a Blebla e Santino Cardamone.

Nessuna polemica con l’altro grande evento della festa del lavoro promosso a Taranto, ma nemmeno collegamenti…: «No, non ci saranno – conferma Barbarossa che sul palco pugliese è stato tre volte, una delle quali da conduttore – ma a Taranto ci sono amici e fratelli. Sicuramente li saluterò». Gli organizzatori, Massimo Bonelli (I-Company) e Carlo Gavaudan (Ruvido Produzioni), si dicono contenti dei tanti Primo Maggio organizzati in tutta Italia: «Nessuna gara, siamo solidali con gli altri».
Prima della maratona musicale, spazio anche per i tre finalisti del contest 1MNext dedicato agli artisti emergenti: Banda del Pozzo, Banda Rulli Frulli e Il Geometra Mangoni. Il concerto sarà trasmesso dalle 15 su Rai 3 e sul canale 501 HD e, in diretta su Radio 2.