Precipita l’affluenza alle urne e se non il crollo non diventa valanga è solo grazie alle regioni meridionali. Il dato di sintesi è sconfortante: quasi il 15% di elettori in meno rispetto a cinque anni fa. Ma è un calcolo che tiene insieme storie e comuni diversi. Pesa il risultato di Roma, che con i suoi due milioni e trecentomila elettori potenziali rappresenta da sola più di un terzo dell’intero turno elettorale. Nella Capitale è andato a votare poco più di un elettore su due, il 52,8%. Il confronto con le ultime comunali, quelle del 2008, consegna un pesante -20,9%....