Qualche settimana fa ho visto Nightmare Alley di Guillermo Del Toro. Sono rimasto colpito e commosso. Attendo sempre con molta partecipazione un film di Guillermo. Ma questo ha avuto su di me un potere e una risonanza speciali. Poi mi sono reso conto che il pubblico non stava andando a vederlo, dato che trovo angosciante». Così inizia un pezzo, pubblicato sul «Los Angeles Times» il 21 gennaio scorso, firmato da Martin Scorsese. Un Op-e scritto «in soccorso» dell’ultimo lavoro del regista di La forma dell’acqua – The Shape of Water che, uscito nelle sale Usa a metà novembre (in Italia la...