Nessuno ma proprio nessuno il 10 aprile avrebbe potuto immaginare una situazione di questo tipo dopo l’ampia vittoria elettorale ottenuta, il giorno prima, dal partito Likud e dal resto destra più oltranzista. E invece a poche ore dallo scadere del limite temporale fissato dalla legge israeliana per la formazione del nuovo governo, Benyamin Netanyahu potrebbe essere costretto a gettare la spugna e a rinunciare a diventare il primo ministro più longevo della storia di Israele. Alla Knesset è già stata approvata in prima lettura la mozione presentata dal Likud per dissolvere il Parlamento e andare di nuovo alle urne. Rivalità...