Il professor Eytan Gilboa non è noto come un analista di sinistra, anzi. Insegna all’università Bar Ilan, il laboratorio della destra israeliana. Eppure non può trattenere una smorfia di disappunto quando gli chiediamo del discorso che il premier Netanyahu ha rivolto mercoledì sera a migliaia di sostenitori del suo partito, il Likud, giunti a Tel Aviv per esprimergli appoggio nell’inchiesta che lo vede sospettato di frode e corruzione. «Quella folla non si è riunita spontaneamente, è stato Netanyahu a mobilitarla – ci dice Gilboa – voleva mostrarsi come un leader forte e popolare. Trovo inopportuno questo modo di fare mentre...