Corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, combattimenti tra animali, truffe nell’ippica, business dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici via internet e zoocriminalità minorile: è lungo l’elenco delle pratiche di sfruttamento crudele degli animali, diventate perseguibili penalmente anche e soprattutto grazie alle battaglie di civiltà condotte da alcune associazioni animaliste. PER TALI FATTISPECIE LA LAV (Lega Antivivisezione), 25 anni fa ha coniato un termine specifico: zoomafie, riferendosi anche alla nascita e allo sviluppo...