Giuseppe Tomasello canta in perfetto slang napoletano e si considera poliglotta: può passare dall’italiano al siciliano alla lingua di Eduardo a suo piacimento. Quando impugna il microfono o si siede al pianoforte, la voce gli si assottiglia e perde il consueto timbro nasale. A 26 anni suonati, la sua vita è un florilegio di capitomboli: la droga, una rapina finita male, la comunità di recupero, un incidente in moto che l’ha tenuto sospeso tra la vita e la morte. Si è risvegliato un mese dopo, pochi giorni fa, e il primo istinto, tornato a casa, è stato di rimettersi in...