«Ciò che si deve accettare, il dato, sono – potremmo dire – forme di vita». Di quelle Lebensformen convocate nella seconda parte delle Ricerche filosofiche, Wittgenstein intuiva la declinazione plurale a cui, tra l’altro, riconoscere un legame con i «giochi linguistici». Molteplicità di forme di vita, insieme a un altro dato, altrettanto accettabile: se è vero che i limiti del linguaggio sono i limiti del nostro mondo, accordare l’esistenza di infiniti mondi significa sapere, essere coscienti, che sono proprio questi ultimi le «altre» forme di vita. Lo sottolinea Leonardo Caffo in un volumetto dal titolo La vita di ogni giorno....