La scatola in legno è piccola, passa quasi inosseravata se non fosse che si staglia solitario in una teca trasparente, passando dalla trascuratezza al centro nevralgico dei padiglioni. È il perno immaginifico intorno al quale gira tutta la mostra: un reperto prezioso, risalente al tempo degli Egizi. Sul lato del sarcofago, è disegnato un animale non così ovvio, un toporagno. Dentro, è annunciata una mummia che invece non c’è: quella millenaria tomba lillipuziana è vuota. Ma grazie al potere illusionista della suggestione, nessuno va alla ricerca del corpo perduto e finisce per assodare la presenza di un fantasma. Magie del...