Se c’è una cosa che Paolo Fabbri ha l’abilità e il merito di saper mostrare in ogni occasione, è che la semiotica, senza in nulla derogare ai propri metodi di analisi, di commento, di scoperta e di interpretazione (metodi indirizzati al rispetto di protocolli sperimentali e criteri di verifica che in qualche occasione costringono ad una certa legnosità), può anche avere un modo fluido e narrativo, gradevole e coinvolgente di comunicare. Chi lo ha sentito parlare in pubblico non avrà potuto fare a meno di notare la grazia argomentativa e affabulatoria che contraddistingue il suo ragionare. Le parole si disperdono,...