Post-cyborg, post-moderna, post-tutto. Myss Keta, connessa dalla Torre Galfa di Milano, ha da poco presentato il suo Il cielo non è un limite, EP composto da sette brani che uscirà il prossimo venerdì. Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk e diva pop, l’icona «mascherata» della scena milanese esordisce così: «Abbiamo trascorso lunghi mesi di lockdown guardando il cielo dalle finestre. Come se fossero quadri. Da qui ho sentito il bisogno di fare quasi un concept album sull’aria. Quelle finestre non solo erano l’unico modo per osservare l’esterno ma, nel mio caso, si sono spalancate sulla mia interiorità». Cielo, nuvole, aria, come...