«Ana moush kafer, non sono un empio, è la fame ad essere un’empietà». Cita Ziad Rahbani – famoso compositore e cantante libanese – l’uomo di 61 anni che venerdì si è tolto platealmente la vita in pieno giorno in una delle strade principali di Beirut, Hamra, con un colpo di pistola alla testa. Accanto al corpo, oltre la frase scritta a mano, un certificato di condotta penale pulita e una bandiera libanese. Alcuni testimoni dicono che l’uomo abbia gridato «Per un Libano libero e indipendente» prima di compiere l’estremo gesto. DOZZINE DI PERSONE sono accorse sul posto e hanno manifestato...