Giunto al suo ventottesimo romanzo, Eric-Emmanuel Schmitt, vincitore del Goncourt e chiamato anni dopo dai suoi membri a farne parte, arriva ora in Italia con Diario di un amore perduto (edizioni e/o, pp. 192, euro 16.50, traduzione di Alberto Bracci Testasecca). Schmitt ha diretto anche per il cinema il suo Odette Toulemonde ma è, soprattutto, regista teatrale e attore protagonista di molti dei suoi personaggi calcando le scene dei migliori teatri europei e oltreoceano. Un esempio è Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, interpretato anche dal grande Omar Sharif. Diario di un amore perduto è un romanzo-non romanzo, intimo...