C’era la pioggia e il silenzio mediatico, non c’era il benestare del ministro. E dovevano scioperare, essere segnati assenti e portare la giustificazione. Non c’erano i bambini delle elementari coi loro maestri. Non c’erano i vip dello spettacolo e della politica. Ma erano finalmente loro, qualche migliaia di ragazze e ragazzi dotati di una straordinaria determinazione a lottare per il loro futuro e il futuro del pianeta. In questi mesi hanno occupato un po’ di scuole e discusso tra loro. E individuato con maggior precisione i loro avversari. Certo, Salvini perché chi dice prima gli italiani difficilmente può trovare ascolto...