Il 14 maggio, il diciottenne suprematista bianco Payton Gendron uccise dieci afroamericani in diretta streaming sparando in un supermercato di Buffalo. Nel suo pc la polizia trovò un manifesto di 180 pagine in cui riportava le motivazioni della strage. Tra un elogio ad altri sparatori – tra cui il «nostro» Luca Traini – e l’altro, nel manifesto comparivano grafici e figure tratte da una ricerca pubblicata da una rivista autorevole come Science nel 2008. Secondo il killer, lo studio dimostrava che l’umanità è divisa in «razze» in competizione tra loro. In realtà, la ricerca citata non aveva quell’obiettivo. Ma la...