200 mila brani gratuiti, tutto il meglio della musica italiana in un nuovo portale www.canzoneitaliana.it, presentato ieri a Roma, realizzato dal Ministero dei Beni Culturali con l’aiuto di Siae, su idea di Paolo Prato e Luciano Ceri e la supervisione di Renzo Arbore, un’autorità in materia. Dalle jazz band ai cantautori, una vera enciclopedia sonora (che ha siglato un accordo con Spotify, per la riproduzione dei brani) divisa in quattro grandi aree 1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali, che ha l’intento di conservare la nostra memoria di canti, canzoni e ballate ma anche quello di essere strumento di promozione della musica italiana nel mondo (disponibile in 7 lingue -inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese, giapponese).

Facendo velocemente qualche ricerca ( tra le sezioni speciali Festival di Sanremo e Napoli canta), si intuisce che il sito è ancora in rodaggio e il prodotto verrà arricchito e completato con nuove canzoni e quattro playlist al mese. Per ora sono a disposizione, in streaming gratuito, oltre 22 mila brani provenienti dai fondi dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi corredati dalle schede degli storici musicali che hanno selezionato e contestualizzato decine di playlist tematiche.

Particolarmente interessante la sezione sulle Tradizioni Popolari, con una grossa mole di registrazioni sul campo dagli anni sessanta in poi e quella tratta dall’Archivio Etnico Linguistico-Musicale (AELM). Con la messa on line del Portale nascono anche i profili social della Canzone Italiana, dove ogni giorno saranno raccontate e valorizzare le storie del patrimonio musicale italiane, con i contributi di artisti e contenuti inediti: Facebook (@canzoneITA), Instagram (@canzoneitaliana) e Twitter (@canzoneITA).