Un “coordinamento nazionale di lotta” di pensionati, ma aperto a tutte le forze sociali.

E’ nato la scorsa settimana a Roma con l’assemblea-battesimo tenuta alla sala del Sacro cuore, vicino alla stazione Termini. Assemblea affollata, nata dalla volontà e la caparbia di Ezio Gallori, 77enne arzillo macchinista in pensione, animatore della rivista “Ancora In Marcia”. La battaglia dei macchinisti è contro l’innalzamento dell’età pensionabile previsto dalla riforma Fornero: dai 57 ai 66 anni in un botto solo.

Ma si salda con le associazioni degli esodati, con i Cobas pensionati e col professor Giovanni Mazzetti, autore de “Il pensionato furioso”, con le donne beffate dalle norme ad esempio sulla legge 104 o alle prese con la famosa «opzione donna» – la possibilità di andare in pensione a 57 anni, bloccata da Inps e governo.

L’obiettivo è quello di organizzare a breve – metà maggio – una manifestazione a Roma con corteo da Termini al ministero del Lavoro per denunciare tutte queste vergognose situazioni. La richiesta è quella di bloccare le riforme ipotizzate dal neo presidente dell’Insp Tito Boeri e del governo e tornare al sistema retributivo, separando dall’Inps la parte assistenziale.