A ottantasei anni, con ventotto film alle spalle, spesso marcatamente diversi tra di loro, Ridley Scott non è nuovo ai viaggi nella Storia – nella Roma imperiale di Gladiator (in arrivo il secondo capitolo), alle crociate con Kingdom of Heaven, nell’America di Cristoforo Colombo (1492), nella bibbia con Mosè (Exodus) e nel Medio Evo rivisto dal Me Too con The Last Duel. Napoleone non è quindi un soggetto imprevisto per l’instancabile regista inglese la cui immagine, «in testa» a una lunga serie di produzioni oversize – per ambizione, logistica e scala – si associa facilmente a quella di un generale....