Era tutto semplice, molto semplice, a sentire le sue parole: «La mia fortuna è stata quella di avere incontrato questi personaggi. Li ho fatti cantare come volevano, siamo diventati amici, ci siamo divertiti. Arrivavano, mi portavano dei pezzi, facevamo i dischi. Non ho mai avuto dubbi, per me erano bravi, rappresentavano il mondo con nuove musiche e nuove parole». Era ovviamentemolto più di «fortuna», il talento di Carlo Emanuele Ricordi detto Nanni, geniale rampollo della famiglia che ha fondato l’editoria musicale. Lui sarà il talent scout capace di scoprire e portare il successo Gaber, Jannacci, Tenco, Endrigo trasformando il suo salotto milanese in un punto di ritrovo fondamentale per cultura italiana. Il libro – curato dal nipote Claudio con Michele Corallo – ripercorre la sua vita con le voci – e gli scritti – dei personaggi di quella fortunata e irripetibile stagione.