Un regista che non è solo un regista, un’attrice che non è solo un’attrice. Due sensibilità in una, a dispetto delle gerarchie che vegliano sulla macchina industriale del cinema. Un rapporto dinamitardo, quello che ha legato Alain Tanner e Myriam Mézières. Una comunione, la loro, destinata a rigettare la matematica dei ruoli, a demolire gli steccati che separano realtà e rappresentazione, simulazione e verità: chi guida chi? Tre film fondamentali: Una fiamma nel mio cuore (1987), Le journal de Lady M. (1993) e Fleurs de sang (2002). Myriam Mézières li attraversa da «presenza attiva»: penna vagante, mente e corpo, anima...