Da 40 anni Filmmaker celebra la produzione indipendente, le sperimentazioni, le eccentricità, i non allineati, con una particolare attenzione alla produzione milanese. Anche perché lì è nato, grazie a un’intuizione dovuta, tra gli altri, a Silvano Cavatorta operatore culturale lui stesso anomalo, prematuramente scomparso. PER QUESTA nuova edizione un titolo sembra rappresentare lo spirito, il cuore e l’anima stessa di Filmmaker, un corto, una fantastica sporca dozzina di minuti firmati da Tekla Taidelli, cineasta «indigena», già autrice di Fuori vena, diversi anni fa, una che non si è risparmiata nella vita e nelle sue proposte cinematografiche. E forse era un...
Visioni
«My Big-Assed Mother», Ferrara diventa Bukowski
Filmmaker Festival. Nella sezione Moderns il cortometraggio di Tekla Taidelli in cui il regista diventa lo scrittore, di cui ricorre il centennale della nascita, per un reading a New York